PROGETTO

POLDA

PROGETTO

POLDA

Riciclo di POLiuretani DA RAEE
REFERENZE PROGETTO

Andrea Tinti

CONCEPT

L'obiettivo del progetto è valorizzare lo scarto di poliuretano ottenuto dai centri di riciclo RAEE, sviluppando un processo di riciclo meccanico alternativo al tradizionale rebinding, che utilizza leganti pericolosi come gli isocianati. Si propone l'utilizzo della tecnologia airlay, un processo a secco in cui il poliuretano polverizzato è mescolato pneumaticamente con un legante termoplastico privo di rischi. Dopo il termofissaggio, si ottiene un pannello riagglomerato, riciclabile e eco-compatibile. In seguito, una pressatura a caldo renderà il pannello più denso e rigido, con potenziale applicazione in prodotti green nel settore dell'arredo, sostituendo materiali come i pannelli in fibra di legno (MDF).

CONTESTO

Nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) di Classe R1 (es. frigoriferi, congelatori, condizionatori), il poliuretano (PU) rigido è utilizzato come isolamento termico. In passato, i gas espandenti utilizzati per produrlo erano ozono-lesivi, ma dal proto- collo di Montreal sono stati sostituiti con gas non dannosi come il pentano. Nei centri di riciclo, i rifiuti (RAEE) di classe R1 vengono macinati per separare poliuretano, plastica e metalli. Il PU viene poi pellettizzato, riducendo il contenuto di gas a meno dello 0,2%. Successivamente, il PU bonificato viene inviato all'incenerimento o alla discarica.

Beneficiari

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

Si identificano i seguenti obiettivi specifici:

 

  • Definizione della filiera produttiva, dal rifiuto di partenza al mercato di sbocco
  • Definizione delle procedure di rilavorazione della materia prima seconda
  • Sviluppo del processo di riciclo e del formulato da riciclo su scala di laboratorio (TRL 4)
  • Trasferimento di materiali e processi su scala pilota (TRL 5)

I principali risultati attesi dall’esecuzione della proposta progettuale possono essere sintetizzati come segue:

  • Disponibilità di una strategia da riciclo pronta per la fase di industrializzazione
  • Disponibilità di un processo di riciclo del PU da RAEE a ridotto impatto ambientale, per applicazioni nel settore dell’arredo

Il processo di riciclo prevede l’utilizzo di leganti termoplastici e sarà ottimizzato in vista del soddisfacimento dei requisiti individuati per l’applicazione di interesse. Grazie alla collaborazione con fornitore dotato della tecnologia airlay, sarà possibile trasferire materiali e processi sviluppati su scala di laboratorio (da TRL 3 a TRL 4) sino alla scala pilota (TRL finale 5), realizzando pannelli da riciclo dimostratori utili alla validazione della strategia di riciclo per il target applicativo.

  • KPI1: utilizzo di leganti termoplastici al 100%;
  • KPI2: Quantitativo minimo di materiale riciclato nel prodotto finale pari a 80%;
  • KPI3: Prestazioni meccaniche confrontabili a quelle dei pannelli di fibra di legno del tipo MDF per uso non portante in ambiente interno secco (UNI EN 622-5), che possono essere considerati un possibile prodotto competitor.

Il mercato potenziale del ritrovato oggetto della proposta è molto rilevante se si considera che nel 2022, in Europa, sono stati prodotti più di 12 milioni di metri cubi di pannelli MDF (fonte Federazione EU pannelli base legno) con l’arredamento che è stato il più grande segmento di utilizzo finale, occupando il 50% del totale.

DATI E NUMERI

4

N. DI RICERCATORI COINVOLTI

3568

ORE DEDICATE ALLA RICERCA

16

DURATA DEL PROGETTO (MESI)

5

N. WORK PACKAGES (WPS)

3

TRL INIZIALE

5

TRL FINALE